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Spettava
al rock la palma di musica che - per mezzo della sua estetica
"sfacciata" generatrice di un indeclinabile appeal
verso il pubblico più giovane - travalica le frontiere
e unisce i popoli. Un aspetto passato appunto in secondo piano
col passare del tempo e l'affermarsi di nuovi "linguaggi"
universali, in primis quello stradaiolo dell'hip hop. Ricrescita
spontanea degli steccati nazionali allora?
Nient'affatto.
Ciò che ha contribuito a buttare giù il muro del
1989 è ancora vivo e attivo (vegeto? mai capito bene
cosa significhi
), e ove mai ce lo fossimo dimenticati
andiamo a vedere cosa succede, soprattutto nell'est-non-più-est
- la dimensione è ormai quella dell'Europa "centrale",
e come dar torto a un dato, strettamente geografico, così
incontrovertibile - degli Psycho-Path della bella Melèe
alla voce e di Jernej alla chitarra (o, tanto per fare un esempio,
dei Punkreas, che per caso scopriamo essere non solo i "nostri"
Flaco, Cippa e soci, ma anche una agguerritissima anarco-punk
band slovacca), dove lo storico gap socio-culturale è
stato ormai più che abbondantemente colmato.
Ignorare ciò che accade lì sarebbe da snob, oltre
che mancare - perché no? - l'occasione per dare vita
a un "blocco" culturale che chiuda definitivamente
i conti con l'oscurantismo provincialista da "rock italiano".
E gli Psycho-Path sembrano aver capito tutto ciò: consapevolezza
di un Paese, la Slovenia, troppo piccolo per soddisfare le proprie
ambizioni. Ma anche un rock "da esportazione" con
tutte le carte in regola
PSYCHO-PATH - SLOVENIAN
ROCKERS GO TO AMERICA
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Ci dici qualcosa della scena indie-rock slovena? Gli Psycho-Path
fanno parte di uno specifico contesto geografico, insieme ad
altre band (più o meno interessanti)?
(Melée) Sì, facciamo parte di un "sindacato"
chiamato Prekmurje Noise Conspiracy
(Jernej)
che è effettivamente un collettivo
di musicisti, tecnici del suono, promoter tutti locali. Cerchiamo
di tener vivo il movimento musicale e di prolungare la nostra
"giovinezza" il più possibile.
Quanto all'esistenza di una scena musicale slovena posso dirti
che non c'è nulla a alivello "formale", se
non nella nostra zona, la Prekmurje (l'estremo nord-est sloveno,
dalla parte opposta all'Italia, ndr), tuttavia qualcosa si sta
comunque muovendo. Ma sarebbe molto meglio se i media fossero
più interessati all'indie-rock. Forse qualche scena potrebbe
durare e non cambiare se gli attivisti vengono "nutriti"
di entusiasmo, così da scegliere le condizioni migliore
per operare. I nomi? Segnati questi: Kleemar, Sphericube, Manul,
e il club Mikk di Murska Sobota, che è la nostra città
d'origine.
Si può dire che gli Psycho-Path abbiano ormai acquisito
un sound molto americano
so che siete dei fans di Queens
of the Stone Age, Girls vs Boys - senza contare certe reminiscenze,
che intravedo, dei primi Smashing Pumpkins - e mi viene da pensare
che le vostre orecchie siano abbastanza "intasate"
di stoner e grunge
(Melée) La verità è che tutti abbiamo
ascoltato un bel po' di musica senza distinzioni di genere.
Per quanto mi riguarda non ho seguito granchè le vicende
del grunge (a meno di non considerare tali i Sonic Youth di
metà anni 90), e penso che del termine "stoner"
sia stato abusato al punto che molte band così descritte
rifiutano questa etichetta. Le etichette, le definizioni sono
un "male necessario" nella descrizione della musica,
lo so, ma preferisco dire di aver ascoltato, tra altre cose,
un sacco di ROCK music nella mia vita.
(Jernej) Ho ascoltato I Nirvana fin dai loro esordi e
volevo andare a un loro concerto a Trieste nel 1990 o 91, non
ricordo, ma i miei non mi diedero il permesso - avevo 14 anni.
Ma non sono mai riuscito a colmare l'idea e la produzione del
grunge
il mio "scompartimento grunge" si ferma
ai dischi dei Nirvana (tutti), a "Louder than Love"
e "Baddmotorfinger" dei Soundgarden e a "Gish"
degli Smashing Pumpkins. E a proposito di questi ultimi, se
ti ricordiamo la loro prima "versione" questo è
sicuramente un complimento, ma spero che non ti faremo mai venire
in mente la loro fase post-"Gish".
Ovviamente poi ci piace ascoltare roba più heavy, forse
ci è anche più naturale
pensa a Led Zeppelin,
Deep Purple, Iron Maiden e tutto l'indie-rock dagli anni 90
in poi, sicchè è normale aver subito l'influenza
di gente come Kyuss e Clutch. Tuttavia condivido pienamente
quanto detto da Melée sui "generi". Mi piacerebbe
dire che suoniamo emo-rock, petrchè suoniamo con emozione,
ma c'è gente che si aspetta che l'emo sia questa o quell'altra
cosa e non un'altra ancora.
Ma anche Percy Sledge, Eros Ramazzoti, gli stessi Psycho-Path
sono emo secondo la mia prospettiva. E lo stoner è ciò
che forse piace ascoltare quando si è "stoned"
("fatti", ndt). Perchè agli amanti dei rave
o della techno-hardcore non viene mai chiesto cos'è per
loro la musica stoner e se ne ascoltano?
'Mental Body' e 'The Hell Outta Dodge' hanno un impatto furioso
e oscuro, praticamente metal, e sono sicuramente a mio avviso
I brani migliori di "Dèsinvoltura". Mi viene
in mente che rispetto ai vecchi album il vostro sound si è
spostato verso un approccio più mainstream ma sofisticato
(Melée) Che strano, anche per me queste canzoni
sono tra le migliori del nostro repertorio, specialmente di
quello live. Penso che nel nostro sound si possano trovare entrambe
le dimensioni cui accenni - quella più sofisticata e
quella più grezza e heavy. E ci saranno ancora tutte
e due nel disco che verrà. Penso che sia proprio questa
mescolanza il perché della nostra particolarità.
(Jernej) Il prossimo disco sarà sempre 100% Psycho-Path
ma, come tutti gli altri, un po' diverso da quello che l'ha
preceduto. 'The Hell Outta Dodge' è l'ultima canzone
che abbiamo scritto e penso che in qualche modo mostri la direzione
del materiale a venire. Dopo un paio di session compositive
questo materiale pare stia prendendo una piega molto interessante!
Ti piacerà sicuramente
'Weapon of Opportunity' è invece una sorta di ballad
anomala - nonchè il frutto del vostro lavoro con dälek
- in cui figurano in primo piano le qualità vocali di
Melèe. Qual è stato il contributo di dälek
alla "causa" del brano? Si è occupato del remix?
Come mai avete pensato a loro?
(Melée) Il progetto originario era che remixassero
il pezzo, ma a causa di problemi tecnici e alla mancanza di
tempo questo progetto è slittato - collaboreranno con
noi nel prossimo disco - però Will - il loro emcee -
appare comunque nel brano, recitando alcuni versi a metà
brano. Perché li abbiamo scelti? Vedo una certa affinità
nel nostro approccio, specialmente nei testi, ma anche in una
certa consapevolezza sonora
percepisco una certa "qualità"
sonora nella loro musica e ammiro la loro abilità nel
creare quell'incredibile tensione, quel sistematico "audio-attack"
"Dèsinvoltura"
esce su More Noise Less Music in Europa e su Exile On Mainstream
oltreoceano
che opinione avete di queste due etichette
ancora poco conosciute in Italia?
Pensate che la seconda - attraverso la distribuzione Southern
- possa alimentare le vostre aspettative di successo in America
(ammesso che sia questo il vostro principale obiettivo
)?
(Jernej) La More Noise Less Music non è altri
che un ragazzo (one-man label?) da Berlino, ed è stata
l'unica etichetta che si sia data da fare per pubblicarci. Proprio
lui, collaborando con la Exile On Mainstream, ci ha messi in
contatto con loro, e quindi, indirettamente, con Southern, la
cui reputazione fa sicuramente bene alla band, ma sta alla band
principalmente lavorare sodo per avere successo
quindi
il nostro successo dipende innanzitutto da noi. Gli obiettivi
sono fare il botto in America, come tu dici, forse il principale
obiettivo, anche se al momento siamo più concentrati
sull'Europa, come accade per molte altre band anche americane.
Ho letto sul vostro website (www.psycho-path.com)
che siete molto amanti del cinema "pulp" di Tarantino
e Lynch, della letteratura noir di Ellroy, e dell'industrial-hip
hop di dälek
vi considerate particolarmente appassionati
di atmosfere oscure, ambigue e claustrofobiche?
(Melée) Bè, il fascino per l'ambiguo è
innegabile, ma non è puro e semplice gusto "dark".
Il concetto di ambiguo implica che non esiste solo il bianco
e il nero, il pesante e il leggero - è il non ovvio che
ci interessa, e ciò che è nascosto, ma non troppo,
alla nostra percezione. Ma dev'essere REALE. E intenso. E' il
nocciolo "duro" delle cose che mi interessano.
(Jernej) Queste cose che hai citato non sono che alcune
delle cose che ci piacciono, e comunque non è che leggiamo
tutti gli stessi libri o autori. Io personalmente non ho mai
letto nulla di Ellroy. Forse abbiamo tutti un gusto simile per
diversi tipi di arte, ma penso anche che oguno di noi gli dia
un diverso significato. Per cui è difficile dire che
siamo tutti ben poggiati sulle atmosfere a cui hai accennato
in effetti ciò che io potrei vedere come molto positivo
e "free" per altri potrebbe essere oscuro o malinconico,
o invece tutto il contrario.
Avete già suonato in Italia e (penso) vivete ancora
in Slovenia, vicino quindi all'Italia
cosa sapete - e
apprezzate - del rock delle nostre parti?
(Jernej) Sì, viviamo ancora in Slovenia anche
se però nel nord-est, vicino all'Austria, per cui è
l'area germanofona il più vicino punto di riferimento.
Abbiamo suonato in Italia e ci piacerebbe tanto che la cosa
si ripetesse.
Di italiano ci piacciono Vasco Rossi, Gianna Nannini
no,
scherzo
mi piacciomo i Giardini di Mirò, i Julie's
Haircut, e abbiamo suonato con delle band a loro vicine anche
se non ne ricordo il nome. Conosco anche One Dimensional Man,
Zu, Uzeda, ma devo ammettere che li ho persi un po' di vista,
e che dovremmo prima o poi ristabilire qualche contatto.
Ah, dimenticavo che l'anno scorso a Berlino abbiamo suonato
con The Operator, un duo che annovera Scott dei Girls Against
Boys e il "vostro" Theo, ex-Meathead, alle macchine.
Lo saluto, sperando che legga Freak out, così come saluto
tutti, ragazzi e ragazze del vostro Paese
spero di rivedervi
presto! Grazie!
Fausto Turi
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